… anche. Fotografare è anche saper attendere.
La capacità di mantenere un costante stato di vigilanza è una delle competenze più importanti e più difficili da acquisire per il fotografo, questo è vero che ci si cimenti in fotografia di paesaggio o street photography.
Saper cogliere l’istante fa la differenza.
Per saper fare questo dobbiamo soprattutto imparare una cosa fondamentale: IMMAGINARE L’IMMAGINE , può sembrare un gioco di parole, ma è quelle che spesso al fotografo serve per migliorarsi e scattare immagini di grande impatto.
Immaginare l’immagine significa aver ben chiaro nella nostra testa quello che si vuole ottenere e per fare questo bisogna imparare a ragionare come ragiona la nostra macchina fotografica, bisogna imparare a considerare l’effetto del diaframma sulla profondità di campo, l’effetto del tempo di posa sui soggetti in movimento, cioè vedere con gli occhi della mente quello che andrà a formarsi di lì a poco sul sensore della nostra reflex.
Immaginare l’immagine è un processo mentale fondamentale per qualsiasi fotografo.
E poi bisogna saper attendere.
Un fotografo in continuo movimento non ha la certezza di riuscire ad immortalare tutto quello che vorrebbe, per cui il mio consiglio è quello di individuare i punti dai quali si intende scattare e limitare gli spostamenti. Molto meglio attendere.
La più importante qualità che dobbiamo sviluppare è quella di imparare a leggere il potenziale di una scena., valutare velocemente i possibili sviluppi fotografici e farsi trovare pronti.
Per questo è necessario imparare ad attendere e a immaginare l’immagine.
Durante il workshop che ho tenuto due settimane fa ad Orvieto, alcuni dei partecipanti avevano individuato un portone ad arco che forniva un’eccellente cornice su uno scorcio di centro storico, la cosa più sensata è stata appostarsi, comporre con attenzione e attendere… siamo stati ripagato con scatti interessanti,
Il fotografo alle prime armi si frustra facilmente, non ama aspettare, non ama gironzolare senza scattare, vorrebbe riempire card di immagini singificative… ma la fotografia non è soltanto questo, la fotografia è anche sapersi procurare lo scatto.
Come miglioriamo la nostra capacità di immaginare l’immagine.
Con l’esperienza e l’osservazione. Abituiamoci ad osservare e scopriremo come anticipare i movimenti di chi ci sta attorno, anche con una certa precisione.
Abituiamoci anche a vedere sfumare le nostre aspettative, a volte capita, a volte infatti capita che ci apposti per mezz’ore, in attesa di qualcosa che abbiamo mentalmente anticipato e che potrebbe trasformare i nostri scatti in qualcosa di significativo e dopo tutto il tempo ci rendiamo conto che ci siamo sbagliati. Può capitare, non lasciamoci scoraggiare.
Articolo interessante per evitare la frenesia di scattare in modo compulsivo, come può succedere con la fotografia digitale.
Grazie. Un tempo si doveva fare i conti con la pellicola, ora si è portati a scattare qualunque cosa, pur di mettersi il cuore in pace, ma le foto scattate tanto per fare difficilmente sono memorabili
Quello che scrivi ricalca perfettamente ciò che accade nella Vita. Bello.
Grazie Stefania, è molto bello quello che scrivi.
Credo che saper attendere sia davvero una grande qualità per ogni fotografo e che vada alimentata, appunto come sapere immaginare quello che stiamo per scattare
Fotografo soprattutto quando sono in viaggio, ma non viaggio per fotografare, cioè, viaggio sempre con la famiglia. Il mio problema più grande è proprio il non avere tempo non dico per aspettare la situazione giusta, ma spesso neanche per rendermi bene conto di dove sono.
Capita.
Il privilegio di viaggiare per fotografare effettivamente fè di pochi, che però devono subire una dose di stress per ogni click che fanno (o non fanno).