
Non potevo lasciare questo appello senza un seguito ed ecco un secondo post che ci aiuterà a superare la paura di andare oltre le certezze della regola dei terzi e ad avventurarci nel buio mondo della composizione fotografica.
La simmetria
Di solito bistrattata, la simmetria risulta essere invece un elegante alternativa alla regola dei terzi.
Uno degli errori più comuni tra i principianti è quello di posizionare sempre il soggetto principale al centro dell’inquadratura. Intendiamoci non è che poi si possa parlare apertamente di errore compositivo, ma un’inquadrature con un soggetto centrale, solitamente, risulta un po’ accademica e decisamente più statica di una composizione sui terzi.
Ma qui oggi siamo per trovare soluzioni alternative ai terzi e quindi la SIMMETRIA ben si presta al nostro caso.
Quando usare la simmetria.
Una premessa: comporre simmetricamente NON significa semplicemente piazzare il proprio soggetto al centro, ma SUDDIVIDERE L’INQUADRATURA IN DUE SPAZI PRESSOCHE’ IDENTICI e cercare di avere un SOGGETTO CHE SI SPECCHIA IN ENTRAMBI GLI SPAZI .Per composizione simmetrica s’intende quella che genera ad un’immagine i cui elementi costitutivi sono posti in proporzioni regolari all’interno del formato dell’immagine stessa – non lasciamoci spaventare dalle definizioni.
Una composizione simmetrica dà luogo ad immagini MOLTO EQUILIBRATE che trasmettono ARMONIA e PACE.
Detto ciò, mi pare chiaro che esistano soggetti per i quali vale la pena di impiegare la composizione simmetrica – o no!?
Regola dei terzi = Dinamismo, tensione
Simmetria = Equilibrio, armonia.



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