Troppo spesso il grandangolo è relegato ad un ruolo minore nel parco lenti che possediamo.
Con questo post voglio provare a ridare la giusta dignità alle focali piccole e ad osare ad usarle qualche volta di più di quanto non faremmo normalmente.
Non dobbiamo considerare il grandangolo un obiettivo secondario, anzi, dobbiamo cominciare ad imparare ad impiegarlo anche al di fuori di quello che, per ovvi motivi, è considerato il suo habitat fotografico più consueto.
Il grandangolo può essere la chiave per aiutarci a diventare fotografi migliori.

Grandangolo e ritratti.
“Il grandangolo non va bene per fotografare la gente”, quante volte l’abbiamo sentita o letta questa affermazione!?
Nei corsi di base e in moltissimi manuali, quando vengono presentate le caratteristiche delle diverse lunghezze focali, solitamente il grandangolo viene accostato d’ufficio alla fotografia di paesaggio e fortemente sconsigliato per i ritratti.
Attenzione, non si tratta di un’idiozia, naturalmente.
Per l’ampiezza dell’angolo di ripresa e per le pesanti distorsioni, di norma, le ottiche con una lunghezza focale sotto i 35 mm vengono consigliate per catturare i panorami e da evitare per i ritratti.
Con le dovute cautele e privilegiando un certo approccio creativo, il grandangolo può affrancarsi dalla sua comfort zone d’utilizzo e venire impiegato anche in altri contesti, come appunto un ritratto.
Sta a noi scegliere se affidarsi ad una lente più corta.
Scattare un ritratto con una focale ridotta significa abbracciare molto ambiente e disporre di tantissima profondità di campo.
Dobbiamo porre una maggiore attenzione nell’inquadrare e nel comporre, per evitare che l’ambiente prevalga sul soggetto, e dobbiamo evitare che le inevitabili distorsioni introdotte dalle focali corte riducano il soggetto ad una sorta di caricatura.

Il grandangolo non e’ una lente per timidi
Non appena montiamo una focale corta e portiamo l’occhio al mirino, tutto quello che ci sta davanti ci appare lontanissimo e piccolo.
Dobbiamo per forza avvicinarci.
Scattare ritratti con un grandangolo significa, soprattutto, vincere le proprie insicurezze e ridurre la distanza tra noi e il nostro soggetto.
Vinte le timidezze, dobbiamo sempre ricordarci che un grandangolo porta dentro tantissimo ambiente, un dettaglio che dobbiamo imparare per arricchire i nostri scatti.
Scegliere di montare un grandangolo significa scegliere di portare chi guarda dentro la scena. Il grandangolo abbatte le distanze, usiamo questa caratteristica a nostro vantaggio, costruendo scatti più intimi.

Manteniamo le cose semplici.
Più manteniamo la composizione semplici e più il grandangolo ci garantirà scatti efficaci.
La simmetria molto rigorosa è sicuramente uno dei punti di forza della foto qui sopra, così come la scelta di un’inquadratura asciutta.
Il grandangolo modifica la percezione delle distanze e delle grandezze, ecco altre due caratteristiche che dobbiamo imparare a sfruttare a nostro favore.
L’inevitabile inclusione di molto ambiente, dovuta all’ampio angolo di ripresa dei grandangoli, ci impone di valutare con calma le nostre inquadrature, valutando con attenzione cosa tenere dentro e cosa invece lasciar fuori, valutando anche che molti dettagli, nel risultato finale, risulteranno piuttosto piccoli.
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